Ieri La Nuova ceriminia con 100 Alunni dell’Istituto Schiaparelli Gramsci, nati in Italia da genitori Immigrati. Majorino: «Per noi non ci Sono milanesi di serie A e serie B».
Milano 8 maggio 2014 – Ieri Mattina a Milano Presso La Cascina di Chiaravalle a Cento ragazzi dell’Istituto Schiaparelli, nati in Italia da genitori stranieri, E Stata assegnata la cittadinanza onoraria . da altera parte dell’amministrazione comunale Non è la prima Volta Che la Città lancia ONU Segnale al parlamento e al Governo per accelerare la modificazione della Legge sull’acquisizione della Nazionalità italiana. Anché l’anno scorso Sono stato conferite centinaia di cittadinanze onoraria in Presenza dell’ex Ministro Kyenge. I minori stranieri residenti Nel capoluogo lombardo Sono 36,204, il 17,6% del Totale dei minorenni. Durante la cerimonia Ieri Gli Assessori al Welfare Piefrancesco Majorino e alla Scuola Francesco Cappelli Hanno rivendicato il Diritto di Questi, ragazzi ad Essere italiani «Per il Comune di Milano non ci Sono milanesi di serie A e serie B. Per noi chi nasce in Italia DEVE Essere considerato italiano. E impensabile Che Nel Nostro Stato SI applichi Ancora lo ius sanguinis, e Una Norma obsoleta e ormai Superata Che DEVE Essere al Più presto sostituita Dallo ius soli «. «Oggi Nelle Nostre Scuole Sono Presenti bambini e ragazzi Che provengono da culture e Tradizioni di OGNI Parte del Mondo. Questi, ragazzi, Questi, Cittadini, Sono Una Ricchezza da valorizzare Perchè Sono I Primi Attori del change verso Società Realmente cosmopolita. Ma potranno Compiere QUESTO percorso solista Se Si creano Adesso le CONDIZIONI affinche ognuno di Loro Possa Vivere serenamente la Propria Età e la Propria Identità. E Proprio Dalla scuola Si Può iniziare una possibilita creare Una cultura Condivisa del RISPETTO dei CD Diritti Fondamentali «, ha Concluso l’assessore all’Educazione e Istruzione Cappelli. Durante la cerimonia i ragazzi Hanno letto Gli Articoli 2, 3, 29, 34 e la Convenzione dei CD Diritti del Fanciullo . Alcuni di Loro Hanno raccontato poi la Propria Storia Personale.
Samia Oursana