Colf 2014 scatta il primo ritocco previsto dal rinnovo del contratto collettivo, al quale si aggiungerà l’aggiornamento legato al costo della vita. Nei prossimi giorni verranno pubblicati i nuovi minimi retributivi.
Roma – 9 gennaio 2014 – Il nuovo anno porta qualche soldino in più nelle borse di colf, badanti e babysitter.
È un effetto del rinnovo del contratto collettivo del lavoro domestico, che è in vigore dallo scorso luglio, ma ha rimandato al 2014 i primi effetti sulle retribuzioni. “Un’ulteriore concessione alle resistenze dei datori di lavoro, che a causa della crisi hanno chiesto di far slittare di qualche mese l’esborso a carico delle famiglie” dice a Stranieriinitalia.it Rita De Blasis, segretaria nazionale del sindacato Federcolf.
Da quest’anno, per esempio, la retribuzione minima mensile delle lavoratrici conviventi che assistono persone autosufficienti e svolgono anche mansioni connesse al vitto e alla pulizia della casa (livello BS tabella A) aumenta di sette euro. Altri sei euro arriveranno nel 2015, altri sei nel 2016. Proporzionalmente si calcoleranno gli aumenti per chi è inquadrato in altri livelli e tabelle.
Non ci sono solo quei sette euro in più. Come succede ogni anno, le retribuzioni minime andranno infatti aggiornate tenendo conto dell’aumento del costo della vita.
Questo ulteriore ritocco verrà fatto da una commissione che riunirà presso il ministero del lavoro CGIL, CISL, UIL, Federcolf, Fidaldo e Domina, cioè i sindacati e le associazioni datoriali che hanno firmato il contratto collettivo. Solo dopo questa passaggio verrà pubblicata la tabella ufficiale alla quale potrà fare riferimento, per pagare gli stipendi di questo mese, chi si fa aiutare da colf, badanti e babysitter
Lo scorso anno la commissione si riunì all’inizio di febbraio, ma stavolta, spiega ancora De Blasis, non si dovrebbe andare così in là. “Abbiamo già chiesto al ministero del Lavoro di convocarci, ci riuniremo nei prossimi giorni. Entro l’inizio di febbraio – assicura De Blasis – famiglie e lavoratori conosceranno con esattezza i nuovi importi delle nuove retribuzioni minime”.
Colf&Badanti
Elvio Pasca