Il quotidiano americano sulla battuta di Paolo Berlusconi: “Poca attenzione dei media”. Il caso anche sul Guardian. Aderisci all’appello di Stranieriinitalia.it.
Roma – 8 febbraio 2013 – Balotelli “negretto di famiglia?” Quella che il Corriere della Sera ha liquidato come una “gaffe”, per il New York Times è un’”offesa razziale”.
Con un articolo intitolato “Berlusconi’s Brother Uses a Racial Slur for Mario Balotelli” il quotidiano americano ha rilanciato le parole pronunciate domenica scorsa dal vicepresidente del Milan. “Negretto», spiega ai lettori Rachel Donadio, “è una parola chiaramente dispregiativa in italiano”.
“Quel commento – nota il NYT – avrebbe facilmente causato una tempesta di fuoco nazionale negli Stati Uniti e ovunque. Ha attirato di meno l’attenzione dei media italiani, sebbene l’Italia abbia un problema crescente con gli atteggiamenti verso la sua popolazione immigrata in espansione”.
Il giornale raccoglie anche una riflessione di Carlotta Sami, direttore di Amnesty International in Italia: “Penso che qui la gente usi un linguaggio discriminatorio molto facilmente. L’Italia è un Paese che non ha ancora fatto i conti con l’integrazione degli stranieri e delle persone di colore”.
Del caso si è occupato anche il britannico The Guardian, che riporta il commento di Piara Powar, direttore di Football Against Racism in Europe: “Al di là dei contesti sociali dei differenti Paesi europei, questi commenti sono un oltraggio e non c’è posto per loro né dentro né fuori il calcio”. In un blog pubblicato su guardian.co.uk si chiede poi se “Paolo Berlusconi è offensivo come suo fratello Silvio”, paragonando le parole su Balotelli a quell’ “abbronzato” dedicato dall’ex premier a Obama.
Continuano intanto le adesioni su facebook all’appello “Balotelli, non giocare!” lanciato da Stranieriinitalia.it. Che dice: “La battuta di Paolo Berlusconi dovrebbe lasciare Super Mario in panchina. A meno che il vicepresidente del Milan non faccia un passo indietro…”.