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Gran éxito en la primera Feria Sociocultural Dominicana en Italia

La prima Fiera Socio-Culturale dominicana in Italia si è svolta con grande successo ed una partecipazione decisamente oltre le aspettative, nelle strutture dell’Hotel Novotel nella città di Milano: l’evento è stato ideato dall’Onorevole Console Generale della Repubblica Dominicana a Milano, Arlene Peña, e ha visto la presenza di più di 30 organizzazioni e decine di attori sociali, culturali, sportivi e artistici dominicani che operano sul suolo italiano.

Questo finora inedito evento di confronto e condivisione è stato proposto con l’intento di creare uno spazio di promozione, proiezione e articolazione della diaspora dominicana in Italia, mirando a rendere più visibili e fruibili capacità, potenzialità, cultura e folklore della Repubblica Dominicana: l’obiettivo degli organizzatori è quello di fornire una piattaforma permanente di valorizzazione dei talenti di nazionalità domenicana attualmente presenti a Milano, per scambiare e offrire idee, prodotti e servizi, creando coesione e riconoscendo ed esaltando tutto il valore di chi ha scelto di lasciare la propria terra natìa per realizzare i propri sogni in Italia, portando nel cuore la sua patria.

Nel suo discorso di benvenuto alla Fiera, la Console Peña, – vero e proprio motore dell’iniziativa -, ha voluto sottolineare ai tanti connazionali presenti l’estrema importanza del consolidamento dei legami di comunicazione tra la Comunità domenicana e le autorità consolari: “Sono venuta per lavorare insieme a voi, non per usare la mia posizione: voglio rendermi disponibile per servire tutti voi e lavorare secondo le direttive del nostro presidente, Luis Abinader, un uomo onesto, capace e che ha dimostrato che siamo tutti uguali!”, ha dichiarato.

“Oggi posso dire a tutti che il Consolato Dominicano a Milano è cambiato: già nei primi mesi del mio insediamento, io ed il mio team abbiamo completamente ristrutturato la sede Consolare che versava in condizioni di abbandono, creando anche una Galleria di Grandi Domenicani, dei quali chiunque verrà a visitarci potrà conoscere e rivivere la Storia, semplicemente inquadrando un QR Code. Siamo più umani, più pazienti, amiamo ciò che facciamo e servire è la nostra priorità”, ha aggiunto: “Oggi possiamo dire che stiamo davvero cambiando e per questi motivi sono onorata di rappresentarvi non solo come Console, ma anche come Domenicana.

Queste parole dettate dal cuore e traboccanti di orgoglio nazionale, tanto lontane dal “politichese” a cui troppo spesso siamo abituati, hanno commosso ed entusiasmato le oltre 250 persone (non so

lo domenicane, ma anche latinoamericane ed italiane) intervenute alla Fiera ed il discorso della Console è stato salutato da più di tre minuti di applausi scroscianti.

Arlene Peña non si è limitata a mostrare la sua vicinanza alla nutrita schiera di connazionali produttivi e ben integrati, ma ha scelto, – con grande umanità -, di fare visita anche ai cittadini domenicani detenuti nelle carceri del Nord Italia, raccontando poi alla platea milanese tutta l’emozione provata nel rendersi conto che tutti loro si sono sentiti “liberi”, almeno per un attimo, grazie alla sua presenza al loro fianco.

L’evento milanese si è trasformato nell’occasione perfetta per premiare l’eccellente lavoro svolto in tutti i campi dai domenicani in Italia: ad artisti, imprenditori e rappresentanti di diverse associazioni, infatti, sono stati consegnati dei riconoscimenti per essersi rivelati “degni rappresentanti” della Repubblica Dominicana all’estero.

Questi premi vogliono essere un ringraziamento da parte del Consolato dominicano a Milano e dal Governo guidato da Abinader, un incentivo per una crescita ed uno sviluppo ancor più fiorente, oltre che un plauso per la solidarietà umana da sempre dimostrata all’interno della Comunità domenicana.

A completare questa giornata di gioia e di festa, – condotta dalla giornalista Stephanie Barry e dall’agente consolare Jonathan Perez Gonzalez e animata a ritmo di merengue -, sono state le esibizioni di talentuosi artisti, come la cantante Diddy Pablo, il ballerino e folclorista Juan Santana, il musicista Johnny El Trote, e lo chef Eduard, famoso per la sua partecipazione al programma “Masterchef Italia”, tutti splendidi portabandiera della cultura e delle tradizioni domenicane.

Per la prossima manifestazione, il Consolato si è posto l’obiettivo di raccogliere le adesioni di almeno 200 espositori, per informare sulle diverse attività già presenti sul territorio milanese e rinsaldare ulteriormente i legami tra i cittadini e le autorità.

Il sigillo su questa straordinaria prima edizione della Fiera Socio-Culturale Dominicana di Milano è sicuramente il tocco personale con cui la Console ha voluto salutare il suo popolo: “Voglio concludere ricordando una frase che il mio caro padre, il dottor José Francisco Peña Gómez, amava ripetere: «La nazionalità non si porta nel sangue o nel colore, ma nel sentimento!”, un messaggio di grande saggezza, che potrebbe essere universalmente di conforto per tutti i migranti del Mondo, spesso costretti ad allontanarsi da casa per fiorire, ma sempre consapevoli ed orgogliosi del luogo dove si sono sviluppate le loro radici.

Escrito por: Di Daniel Sigua y Sarah Zambon de TcgNews

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