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George Elvis Padilla Rojas, Peruviano ucciso a coltellate dopo una rapina a Milano

Royas Padilla George Elvis Peruviano ucciso a coltellate dopo una rapina a Milano

Accoltellato in strada dai complici, quattro persone fermate.

 

 

 

 

 

 

 

13 Settembre 2013 – È stato convalidato mercoledì il fermo dei quattro egiziani accusati dell’omicidio di George Elvis Padilla Rojas, il 28enne peruviano ucciso sabato in via Oldofredi. Si tratta di Mohamed Tabet, 23 anni, Omar Farag, di 25, Abdel Mohamed, di 34 e Ahmed Ali, di 35 . Gli imputati si trovano nel carcere di San Vittore, in attesa del processo.

LA RAPINA – Dai primi riscontri, la morte dell’uomo sarebbe legata a una rapina avvenuta poco prima dell’agguato in un vicino appartamento al quinto piano, in via Nazario Sauro 5, ai danni di una giovane coppia minacciata con una pistola giocattolo e con uno storditore elettrico. La vittima avrebbe fatto parte di una banda composta da altre due persone, una donna italiana e un egiziano. Il bottino della rapina – una decina di borse firmate, abiti e un pc – era stato raccolto in due borsoni.

LA TRAPPOLA – Subito dopo il colpo, i tre si erano divisi. Il peruviano, inconsapevole che il complice egiziano avesse «venduto» la rapina a quattro connazionali, si era diretto verso la sua auto, una Renault Clio. A quel punto, sarebbe scattato l’agguato: il quartetto, sceso da un’Audi A4, lo avrebbe avvicinato per portargli via i borsoni. Alle sue resistenze, uno dei quattro gli avrebbe sferrato tre coltellate. La vittima avrebbe reagito scagliando la scacciacani contro l’auto degli aggressori. La finta pistola avrebbe rotto un vetro: il dettaglio, ripreso dalle telecamere che avevano filmato la fuga dei rapinatori, in un primo momento era stato attribuito a una sparatoria.

L’ARRESTO – Dopo aver scavato nella vita del peruviano e aver messo sotto controllo il telefono dell’amico egiziano con il quale aveva messo a segno la rapina, i carabinieri sono riusciti a risalire ai responsabili dell’agguato. Durante un arresto concitato – alcuni hanno tentato di reagire, un altro ha tentato la fuga su un cornicione – sono riusciti ad acciuffare due dei rapinatori a Sesto San Giovanni, due a Giambellino. I quattro, considerati la pericolosità e il rischio di fuga, sono in stato di fermo nel carcere di San Vittore.

CorrieredellaSeraMilano 

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