Sarà eseguita l’autopsia sul cadavere dell’uomo trovato morto davanti ad uno degli accessi all’albergo-scuola di via Crispi a Siracusa. Il sostituto procuratore Marco Bisogni, che coordina le indagini, ha affidato il relativo incarico al medico legale Francesco Coco, che eseguirà l’esame autoptico nelle prossime ore presso l’obitorio dell’ospedale Umberto primo dove è stato trasportato il cadavere del barbone.
SIRACUSA, 17 settembre 2013 – Il magistrato intende chiarire tutti i dubbi relativi al decesso della vittima precipitato nel vuoto la notte di lunedì scorso. Ci sono forti dubbi, infatti, sull’accidentalità della morte della vittima. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile della Questura di Siracusa, a cui il pubblico ministero ha affidato la delega delle indagini, è difficile che un uomo da solo possa scavalcare la recinzione posta all’interno dell’edificio abbandonato e precipitare giù.
Si pone, quindi, tra le piste privilegiate quella legata ad un possibile atto omicidiario di cui il barbone potrebbe essere rimasto vittima. La siamo soltanto nel campo delle ipotesi. Soltanto i rilievi scientifici e gli esami di laboratorio potranno chiarire questo che si impone all’attenzione dell’opinione pubblica come un vero e proprio giallo di fine estate. Un valido contributo in tal senso potrà darlo l’autopsia, perché soltanto con l’ispezione del cadavere potranno emergere lesioni o altri segni nel corpo compatibili ad esempio con una colluttazione, oltre al trauma dell’impatto violento con il terreno dopo un volo di oltre dieci metri nel vuoto.
Rimane, intanto, il problema della messa in sicurezza dell’edificio in questione. Più volte i residenti hanno segnalato come, malgrado la recinzione, la notte quell’edificio è frequentato da barboni, tossicodipendenti, senza tetto e balordi che ne fanno un loro rifugio.
Al momento, comunque, non sarà possibile effettuare alcun intervento alla struttura di via Crispi, atteso che l’area è stata interamente posta sotto sequestro. Intanto, si è accertata l’identità della vittima. Si trattava di Fernando Ciudad Loncharich di 57 anni ed era originario di Lima (Perù).
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