“Faccio la modella da quando ero bambina. Ora reinvento la mia vita, studierò recitazione”.
Roma – 8 maggio 2013 – Venticinque anni, un metro e settanta, fisico perfetto. Andreea Jiga fa la modella.
Nata in Romania giunge a Roma all’età di otto anni per ricongiungersi con la madre. Dopo aver svolto un regolare percorso scolastico fino al liceo molla tutto per intraprendere il cammino verso il suo più grande sogno: “Essere l’icona di un grande stilista o la protagonista di un importante servizio fotografico”.
“Ho iniziato a lavorare prestissimo, avevo undici anni quando ho messo piede per la prima volta in un set fotografico, ovviamente facevo cose attinenti a quell’età: fotoromanzi, indossatrice nelle sfilate per bambini. La passione per la moda e per il mondo dello spettacolo me l’ha trasmessa mia sorella Corinne. L’ ammirazione che nutro nei suo confronti mi ha portato a seguire le sue orme, devo molto a lei, è la mia guida”.
“Ho abbandonato gli studi, perché avevo l’impellente desiderio di diventare indipendente economicamente dalla mia famiglia e per essere un peso in meno. Così ho iniziato presto a fare lavoretti precari come la baby sitter e la barista fino a circa quattro anni fa. Ma durante quel periodo non ho mai spesso di portate avanti la mia passione per la moda. Con il tempo gli impegni crescevano e venivo ingaggiata spesso per alcuni servizi fotografici, piuttosto che per una campagna pubblicitaria, video clip musicali o la comparsa in qualche film o una fiction”.
“Avere un contratto con un agenzia implica degli oneri e un’ alta disponibilità ai lavori che ti vengono offerti. Per questa ragione decisi di concentrarmi solo sulla mia professione da modella. Infatti, nel 2010 è arrivata una grande proposta, fare un calendario tutto mio per una rivista di gossip, ero molto contenta e ne vado fiera”.
“Il mondo della moda è molto rigido, infatti ad esempio io non sfilo, perché secondo i loro canoni, non sono alta abbastanza, i miei 170centimetri non bastano. Inoltre la carriera da modella ha vita breve per così dire, salvo alcune eccezioni, in media a trent’anni sei ‘vecchia’, la concorrenza è altissima e ci sono moltissime ragazze che iniziano giovanissime”.
“Visto che l’orizzonte dei trenta si avvicina anche per me, ho deciso di prendermi una pausa in questo momento. Sto pensando alla recitazione, in particolare nel cinema. La TV è un mondo che mi affascina solo dal punto di vista economico. Ora devo riflettere, capire quali carte giocarmi e ovviamente iniziare a studiare. Sarà lo studio il mio grande impegno, se sceglierò il cinema come mia prossima tappa”.
