Il videomaker romano che sogna di diventare regista. “Si può essere giovani e bravi nel rappresentare la realtà che viviamo”.
Roma – 19 settembre 2013 – Phaim Bhuiyan ha diciassette anni, ma non fatevi ingannare dalla sua età, perché è un vero professionista del videomaking.
È nato a Roma da genitori bengalesi e frequenta l’ultimo anno della scuola superiore di grafica pubblicitaria.
Phaim è un ragazzo creativo e pieno di energia i suoi hobby sono simili a quelli dei suoi coetanei: ama ascoltare la musica, suonare la batteria, vedere i telefilm, uscire con gli amici, ma la sua più grande passione sono i video o meglio fare video.
“Ho iniziato per scherzo, con una piccola macchina fotografica. Mi divertivo a riprendermi e a giocare nella fase del montaggio. È nata così la mia passione per i video, avevo quattordici anni e con il tempo ho cominciato a realizzare clip musicali, documentari e a partecipare a concorsi”.
Ogni video che Phaim carica sul suo canale youtube richiede molte ore di lavoro. “A seconda del progetto che voglio realizzare ci sono tempi diversi. Ad esempio, per quanto riguarda i cortometraggi che durano 5 o 10 minuti c’è molto da fare. Devo progettare la sceneggiatura, la location e gli attori, mentre la fase di montaggio richiede anche settimane di lavoro”.
“Solitamente i video che realizzo parlano di vita quotidiana, di come si sta evolvendo la società, di social network. Sono diversi i temi che tratto, ma lo faccio sempre con ironia e attraverso vari stili cinematografici”.
“Io credo che il video è uno dei mezzi di comunicazione più potenti e attraverso questo cerco di diffondere il messaggio, far capire alle persone che si può essere giovani e allo stesso tempo bravi a spiegare un concetto, uno stile di vita, ma soprattutto quello che la mia generazione vive oggi”.
“Uno dei progetti di cui vado più fiero è “Mission: Vivere o non vivere in Italia” con cui ho partecipato ad un concorso. In un minuto ho rappresentato i motivi per cui è meglio restare o andare via dall’Italia, visto il momento economico che stiamo vivendo. Ho vinto la menzione speciale con questo lavoro, quasi un premio di consolazione, ma per me ha significato molto perché avevo sedici anni, è stato un vero inizio”.
La comicità è il segno distintivo dei lavori di Phaim e una delle sue fonti d’ispirazione è inevitabilmente youtube. Poi ci sono i grandi registi come Spielberg, Nolan, Tarantino, ma anche Pasolini, Nanni Moretti e tanti altri ancora.
“Ho ancora molto da imparare, il mio sogno è diventare un regista e realizzare un film prima o poi”.
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L’amicizia ai tempi di facebook? – suppostavivente