«Rispetto nei confronti delle migliaia di persone che hanno creduto e continuano a credere nei meccanismi di democrazia».
ROMA, 4 marzo 2013 – A pochi giorni dalle elezioni e prima che si definisca il nuovo Governo e si insedino i nuovi Parlamentari, un gruppo di ragazzi che ha sostenuto la Campagna »L’Italia sono anch’io» scrive una lettera ai neo eletti per porre subito all’attenzione del nuovo Parlamento il »delicato e importante» tema della cittadinanza per i figli degli immigrati nati e/o cresciuti in Italia.
»Dopo il grandioso risultato ottenuto dalla campagna, ben piu’ di 110.000 firme raccolte a fronte delle 50.000 richieste per presentare una proposta di legge popolare, l’iter della proposta di legge – sottolineano in una nota – si e’ bloccato. Pur essendo stata calendarizzata infatti, la proposta di legge non e’ stata mai discussa durante la scorsa legislatura e il rischio di vanificare il lavoro e la volonta’ di centinaia di migliaia di cittadini e’ davvero alto, soprattutto alla luce delle numerose dichiarazioni ambigue sul tema dello ius soli che sono arrivate da piu’ parti durante la campagna elettorale».
Per questo motivo i ragazzi della campagna chiedono ai neo parlamentari, anche con una petizione online, di assumersi pubblicamente l’impegno affinche’ venga discussa in parlamento la proposta di legge popolare sulla cittadinanza, »in primis per il rispetto nei confronti delle migliaia di persone che hanno creduto e continuano a credere nei meccanismi di democrazia e nel senso di partecipazione attiva e propositiva alla vita della res publica, in secundis per cambiare questa legge che e’ figlia di politiche non piu’ attuabili nel nostro Paese».