Il “patto con gli infedeli italiani” di un carpigiano di origine tunisina. “Più gas serra per coltivare datteri e banane in Emilia”.
Roma – 13 febbraio 2013 – «Ho deciso di candidarmi perché amo questo Paese. Aumenterò i gas serra per coltivare finalmente datteri e banane emiliane; Chiuderò le donne in casa; I giovani verranno puniti per ciò che non fanno; Toglierò l’imu perché non ci saranno più case, ma solo tende».
Sono le promesse di Oussama Mansour, giovane emiliano (è cresciuto a Carpi) di origine tunisina, ultimo arrivato tra i candidati di questa campagna elettorale. Che scende in campo con un video in cui spiega il suo “patto con gli infedeli italiani”.
«L’ho realizzato con gli amici della biblioteca che frequento. Mi sono ispirato all’attualità, alle campagna elettorale in corso in Italia, ma anche a quello che sta accadendo in Tunisia» racconta Oussama. Ventidue anni, studia giurisprudenza all’università di Modena e Reggio Emilia ed è uno dei blogger di Yalla Italia.
«Ovviamente ho preso spunto dal «Presidente dei Presidenti”, Silvio Berlusconi, dal suo storico video messaggio del 1994 e dal suo programma elettorale» assicura. «Cito solo indirettamente l’Islam, attraverso il mio abbigliamento e le mie proposte, ma il messaggio è chiaro: mi candido alla Presidenza del Consiglio per istituire un governo autoritario. Sottometterò l’Italia e gli italiani a partire dall’ Emilia Romagna».