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ANNA PAN LA NUMERO UNO ALLE OLIMPIADI DELLE NEUROSCIENZE

La diciassettenne di origine cinese vince le selezioni nazionali. Volerà a Washington per rappresentare l’Italia. “Non sono una secchiona, ho tanti amici e mi piace divertirmi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma – 16 aprile 2014 – La vincitrice delle Olimpiadi italiane delle Neuroscienze 2014 è Anna Pan. Studentessa del Liceo scientifico “A. Antonelli” di Novara, ha diciassette anni ed è nata a Bellinzago da genitori cinesi.

Una materia insolita quella della neuroscienza per una ragazza della sua età. “Me l’ha fatta scoprire la mia insegnante di scienze e subito mi sono appassionata. Ho studiato in estate. Ho cercato di approfondire, mi sono creata un piccolo piano di studi. E ora eccomi qua”.

La competizione internazionale si sviluppa su tre livelli, che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori. “Ragazzi e ragazze di tutto il mondo – spiegano gli organizzatori – competono per stabilire chi ha il “miglior cervello” su argomenti come l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, il sonno e le malattie del sistema nervoso”.

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Anna Pan non è la prima seconda generazione ad aver vinto il titolo olimpionico, infatti già l’edizione del 2010 fu vinta da Klajdi Zeneja, bresciano di origine albanese.

La campionessa prima di competere per il titolo nazionale ha dovuto passare la fase locale nei mesi precedenti. Sabato 12 aprile, 54 aspiranti scienziati, tre per ogni regione, si sono sfidati per 4 ore a suon di quiz e analisi. “È stata dura, non mi aspettavo tanto, chissà i miei amici come mi prenderanno in giro”. 

Ad agosto la campionessa olimpionica volerà a Washington D.C. per rappresentare l’Italia nell’ultima fase dalle Olimpiadi, l’International Brain Bee Competition.

Nella vita di Anna non c’è solo lo studio. “Non sono una secchiona – ha raccontato al Corriere della Sera – ho tanti amici e mi piace divertirmi. Però è vero che se devo scegliere tra un libro e un’ora di palestra preferisco il primo: la lettura è la mia grande passione, leggo di tutto, soprattutto storie e romanzi. Mica penserete che passi tutto il mio tempo sui testi di neuroscienze?”

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S.O

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