La donna, una ecuadoregna classe 63 al momento si trova in carcere a Bologna. Presa anche la sua complice. Le due donne approfittavano della ressa dei mercati per fare incetta di bancomat.
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Professionista del borseggio. La squadra mobile di Parma ha arrestato A. M. E. C., una ecuadoregna classe 63 con alle spalle 36 fotosegnalazioni e 14 differenti identità. I furti avvenivano tutti con lo stesso schema di gioco. La donna approfittava della ressa dei giorni di mercato emiliani per impossessarsi dei portafogli. Le vittime venivano identificate a bordo degli autobus. L’ecuadoregna simulava una caduta e approfittava dell’aiuto ricevuto per rubare i portafogli nelle borse. L’identificazione è avvenuta grazie alle immagini di videosorveglianza di un bancomat. La donna infatti, preso possesso dei documenti delle vittime non perdeva tempo e si recava alla banca più vicina per prelevare quanto poteva.
FATTI – A seguito delle varie denunce e grazie ai filmati di videosorveglianza la squadra mobile di Parma è riuscita a identificata donna. Lo scorso 12 gennaio la donna è stata avvistata presso la stazione in compagnia di una sua parente. Entrambe sono state seguite a distanza dagli agenti in borghese e fin da subito è stato chiaro quale fosse il loro scopo. Pedinate nel loro solito giro di borseggio, le due donne arrivate in piazzale Santa Croce si sono accorte di essere seguite e hanno così tentato la fuga. Una fuga però di breve durata. A. M. E. C. al momento si trova in carcere a Bologna con l’accusa di furto aggravato. Al momento dell’arresto nella borsa della sua complice è stato trovato un maglione rubato da una bancarella di via Verdi. Anche per lei l’accusa è di furto aggravato in concorso.“
Vedi: Arrestata ecuadoriana borseggiatrice seriale rubava portafogli sugli autobus
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