Colpito con tre coltellate dalla compagna colombiana prostituta.
17 Settembre 2013 – Ucciso dalla compagna in casa di amici, con tre coltellate: la prima alla spalla, la seconda alla gola, quella fatale, e infine una alla schiena.
È morto così Angel de Jesus Herrera Sanchez, 49enne di nazionalità colombiana, vittima della connazionale 37enne, Clara Ines Mesa Calzada, che per sua stessa ammissione fa la prostituta.
A CENA DA AMICI. Vittima e omicida risiedevano a Fano (Pesaro Urbino). I due si frequentavano da una paio di mesi e il 18 agosto sera erano andati a trovare una coppia di amici, anche loro colombiani, a Villaggio Argentina, frazione di Misano Adriatico.
Alla cena erano presenti anche la madre del padrone di casa e un cugino di lui, oltre alla figlioletta di sei anni che era già in camera a dormire.
L’altro figlio 14enne era fuori con la fidanzatina. Dopo aver bevuto fiumi di alcol, la 37enne ha iniziato a manifestare segni di disagio e ha chiamato altri amici per farsi riaccompagnare a casa.
LUI L’HA COLPITA CON UN PUGNO. Ma, secondo la testimonianza della stessa Mesa Calzada, il 49enne non voleva che lei se ne andasse e l’ha colpita con un pugno al volto. Lei allora ha afferrato un coltello da cucina e lo ha colpito una prima volta alla spalla. Un secondo colpo è stato inferto al collo e ha trafitto la giugulare e poi una volta a terra l’uomo è stato accoltellato alla schiena.
Alla scena hanno assistito il padrone di casa (che lavora come imbianchino), sua madre e il cugino. La compagna era in camera con la bambina perché, avendo intuito che la situazione stava degenerando, ha voluto proteggerla.
È stata lei, dipendente di un albergo della riviera, a chiamare il 112. Quando i carabinieri sono arrivati, poco dopo l’1 di notte, hanno trovato la vittima riversa nel sangue.
AVEVANO FATTO USO DI COCAINA. In tre, il 49enne ucciso, la sua assassina e il cugino del proprietario di casa avevano fatto uso di cocaina.
I militari hanno arrestato la 37enne, che è stata condotta nel carcere di Forlì con l’accusa di omicidio doloso. L’uomo ucciso era separato; la ex moglie e i due figli vivono a Pescara.
Nella perquisizione della casa misanese dove è avvenuto il delitto sono state trovate alcune dosi di cocaina, mentre nella residenza di Fano c’erano 10-12 dosi di polvere bianca. È stato il 49enne a portare la droga a Misano. Il pm ha disposto l’autopsia.
Lettera43
