«L’uomo era sul letto, avvolto in un lenzuolo, e in un lago di sangue“.
MilanoToday
30 Julio 2013 – Poche ore prima, mentre i suoi coinquilini lo avevano salutato uscendo da casa, era in perfetta salute; si presume un atto violento alla base del decesso.
Quando mercoledì sera, prima di andare a ballare, lo avevano lasciato in casa, stava bene, era sereno, e nulla avrebbe fatto pensare che la situazione sarebbe cambiata drasticamente di lì a qualche ora. Ma quando i due padroni di casa, verso le 4 di mattina, hanno fatto ritorno nell’appartamento, il loro inquilino, un uomo di 35 anni di cittadinanza ecuadoriana, giaceva senza vita sul pavimento, con il capo riverso su un lato.
Il macabro ritrovamento ha avuto luogo in via Conegliano, una traversa della tormentata via Padova, al terzo piano di una vecchia casa di ringhiera. Sul posto, allertata dai proprietari, è immediatamente giunta la Polizia scientifica.
In seguito ai primi rilievi, gli agenti hanno ipotizzato che la causa del decesso potesse anche essere di natura violenta.
Solo più tardi, però, la visita del medico legale ha fatto un po’ di luce, seppur parzialmente, sull’accaduto. Sul cadavere, infatti, non vi sarebbero né ferite né tagli di altra natura.
Le uniche tracce di sangue sarebbero state, invece, rilevate in fondo alla gola dell’uomo. La possibilità che si sia trattata di un’emorragia interna sembra al momento l’ipotesi più accreditata.
Le reali cause del decesso, tuttavia, verranno accertata solamente dopo l’autopsia. Intanto la salma è stata presa in consegna dall’Autorità giudiziaria.
CronacaMilano
