La triste storia giunge dal Perù dove un adolescente si è tolto la vita a seguito delle continue vessazioni di sua sorella che non tollerava il fatto che fosse omosessuale.
Luis Enrique Ramírez
Foto: https://www.facebook.com
15 luglio 2013 – Luis Enrique non festeggerà il sedicesimo compleanno. Luis Enrique, infatti, ha deciso di suicidarsi perché stanco dei continui insulti di sua sorella, che non accettava il suo orientamento sessuale e per questo lo prendeva continuamente in giro. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha spinto Luis Enrique a compiere il gesto estremo è stata quando, uscendo dal bagno, ha trovato fuori della porta sua sorella che gli ha gettato addosso una busta con dell’urina e lo ha picchiato duramente. L’adolescente non ce l’ha fatta più e ha deciso di togliersi la vita impiccandosi in casa.
La Red Peruana de Masculinidades ha commentato:
Le persone non capiscono proprio quando danno possono arrecare le prese in giro, soprattutto se parliamo di adolescenti. In molti credono che la violenza e le parole offensive siano di “aiuto” ai ragazzi, visto che li “renderebbero uomini”. Il machismo è perverso, distrugge la vita di quanti escono fuori dagli schemi.
I mezzi di comunicazione peruviani, nel riportare la notizia hanno messo molto l’accento sulla “diversità” di Luis Enrique, quasi a rafforzare l’idea che, in fin dei conti, chi aveva problemi era il ragazzo che si è ucciso e non sua sorella che l’ha spinto a compiere tale gesto.
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