«Violenze inaudite». Sono quelle che hanno dovuto subire quattro prostitute rapite, rapinate e stuprate da un gruppo di sudamericani.
«Violenze inaudite». Sono quelle che hanno dovuto subire quattro prostitute minacciate con una pistola, rapite, rapinate e stuprate in un appartamento di Segrate da un gruppo di sudamericani (4 peruviani, un ecuadoriano e un brasiliano) tutti autotrasportatori dai 28 ai 53 anni e, prima d’ora, tutti incensurati tranne uno che ha precedenti specifici. Ora questo «branco», come l’ha definito il pm Ester Nocera, è finito in manette grazie ai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Milano.
A denunciare i loro persecutori sono state le stesse lucciole. In particolare una romena 26enne si è rivolta ai militari e le «colleghe» l’hanno seguita a ruota. Nelle intercettazioni raccolte dagli investigatori durante l’indagine-lampo traspare tutta la sicurezza e la noncuranza del gruppo: «Ma chi vuoi che ci scopra? Sono prostitute, è la loro parola contro la nostra…». Dopo le violenze le donne venivano abbandonate per strada.
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