L’Inps ha aggiornato gli importi, che variano in base alla retribuzione e all’orario di lavoro. Da quest’anno, il rapporto a tempo determinato costa di più.
Roma, 13 febbraio 2013 – L’inps ha pubblicato l’importo dei contributi dovuti per l’anno 2013 per i lavoratori domestici. Vanno versati interamente dai datori di lavoro, che poi possono trattenere dalla retribuzione la quota a carico della colf, della badante o della baby sitter.
I nuovi valori serviranno dal prossimo primo aprile per calcolare il versamento relativo al primo trimestre del 2013. Ma anche, da subito, quando si interrompe un rapporto di lavoro e quindi bisogna versare tutti i contributi maturati dal lavoratore fino al momento delle dimissioni o del licenziamento.
C’è una novità, introdotta dalla Riforma Fornero: per i rapporti a tempo determinato, a meno che non siano sostituzioni di lavoratori assenti, i datori devono versare anche un contributo addizionale. Quando però li trasformano in rapporti a tempo indeterminato, possono chiedere la restituzione di quanto hanno versato in più negli ultimi sei mesi.
L’importo dei contributi varia in base alla retribuzione, per i rapporti superiori alle 24 ore settimanale scatta un importo forfetario. Qui le tabelle valide per tutto il 2013.
(1) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del DPR 31 dicembre 1971, n. 1403).
(2) La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.
Versión en español: Domésticas, niñeras y asistentes de ancianos. Las contribuciones para el 2013
C.Z.León