Il bolero è il genere che meglio si identifica con il romanticismo del popolo latino – americano. Per amore o crepacuore, il bolero è utilizzato per esprimere i sentimenti con precisione. Il suo culto nel continente l’ha portato ad essere l’unico genere con soprannome: i presentatori tendono a chiamarlo «Sua maestà» o «Signor bolero».
Il bolero è figlio della musica della contradanza spagnola. È caratterizzato da: un tempo in ¾, un ritmo netto ossessionante (spesso scandito da tamburi).
Le stringhe sono predominanti, anche se nel corso del tempo, con lo sviluppo di grandi orchestre, sono stati aggiunti altri strumenti di percussione e vento.
Il ritmo del Bolero è 4/4. Ballando il Bolero, la coppia incomincia a muoversi nel secondo tempo con un passo rapido, nel terzo tempo un altro passo rapido, nel quarto il passo è lento, mentre nel seguente tempo non si fa alcun passo, se non muovere il bacino.
Il Bolero è il ballo più romantico e sentimentale dei Caraibi. La sua semplicità lo ha reso popolare in tutto il mondo ed è ballato in tutti gli ambienti e classi sociali. E’ il ballo che racchiude in sé una grande carica erotica e sensuale, anche più del tango. Il movimento delle gambe è lo stesso della Rumba.
Per ballare il Bolero, i ballerini si mettono l’uno di fronte all’altra, con i corpi e le braccia in quella che è conosciuta come la posizione tropicale (gli avambracci uniti e in verticale). Il movimento consta solo di due parti distinte che si ripetono costantemente. Le parti sono comuni, ma quando l’uomo muove il piede destro, la donna muove il sinistro, e viceversa.
Bolero ecuatoriano Julio Jaramillo – niegalo todo (bolero)